Il Japan Matsuri è il festival giapponese della Svizzera italiana, durante il quale il pubblico riesce ad immergersi in un mondo affascinante e lontano, tra tradizione e modernità legate alla cultura giapponese.
Con il termine “Matsuri” (祭り, o solo 祭), spesso in Giappone ci si riferisce ad un festival che si svolge in punti di ritrovo quali un tempio shintoista o buddista, un’area particolarmente conosciuta della città o semplicemente una scuola. La scelta del nome Japan Matsuri è stata quindi ispirata non solo dalla cultura giapponese, ma anche dal significato del termine e dalla sua similitudine con la natura del festival.
Oltre all’area espositiva, gli spazi ludici e d’intrattenimento, i workshop, i videogiochi, le mostre e la buona cucina giapponese, il festival propone anche dei live show e dei concerti.
Il festival è caratterizzato anche dalla visita di personaggi di rilievo in ambito diplomatico. Nel 2013 ha infatti avuto l’onore di accogliere S.E. Takashi Okada, Ambasciatore e rappresentante aggiunto alla missione permanente del Giappone presso le organizzazioni internazionali a Ginevra, Asako Nakayama, vice console e addetta culturale al consolato di Ginevra, e l’avv. Mario Branda, sindaco di Bellinzona.
In occasione del 150esimo anniversario di relazioni diplomatiche tra Svizzera e Giappone, celebrato nel 2014, il festival è stato riconosciuto ufficialmente dall’Ambasciata giapponese quale parte dei festeggiamenti ed ha avuto l’onore di avere come ospiti all’inaugurazione S.E Ryuhei Maeda, Ambasciatore del Giappone in Svizzera, per la prima volta in visita ufficiale nel Canton Ticino, accompagnato dalla sua consorte e da una delegazione del Municipio di
Bellinzona, guidata dall’avv. Mario Branda, Sindaco di Bellinzona.
Nel 2015, in occasione del suo primo mandato quale vice console , il Sig. Yuji Senoo ha presenziato al festival accompagnato dal presidente del Consiglio comunale Tiziano Zanetti
Nel 2016, il Vice Console Seeno e il Sindaco di Bellinzona, l’avv. Mario Branda, sono tornati al Japan Matsuri in rappresentanza delle loro istituzioni.
Associazione no-profit Japan Matsuri
La manifestazione è organizzata dall’omonima associazione, composta da giovani volontari che nutrono un vivo interesse verso la cultura giapponese in tutti i suoi aspetti e che desiderano dare la possibilità ai visitatori di prendere contatto con le tradizioni e le discipline legate al Giappone. L’obiettivo di questa fiera è dunque quello di presentare al pubblico questa splendida cultura in modo innovativo, divertente e dinamico all’interno di un ambiente rilassato e privo di pregiudizi, che stimola la curiosità verso le caratteristiche peculiari che rendono questa nazione così affascinante. A questo scopo, durante i due giorni della fiera non verrà proposto unicamente un mercato dove acquistare prodotti tipici giapponesi, bensì un evento che porterà i suoi visitatori alla scoperta di tutti gli aspetti che caratterizzano il paese del Sol Levante. Il pubblico avrà infatti la possibilità di visionare delle splendide mostre, ascoltare conferenze, seguire gli spettacoli sul palco, dove si alterneranno artisti, ospiti di spicco, personalità culturali ed esperti, e scoprire il Giappone in prima persona attraverso varie attività come il disegno manga, l’origami, la cucina giapponese, l’ikebana, la cura dei bonsai, il massaggio shiatsu, le arti marziali, e molto altro.
Beneficenza
All’impronta prettamente culturale si affianca una vocazione benefica: l’associazione nasce infatti nel 2011, in seguito al terremoto ed allo tsunami che ha colpito il Giappone l’11 marzo dello stesso anno. La prima edizione dell’evento ha infatti luogo nell’aprile del 2012, un anno dopo il terribile cataclisma, in modo da ricordare l’accaduto e sensibilizzare i visitatori verso la persistente gravità della situazione. Ancora oggi con una parte del guadagno, il festival sostiene il progetto “Sendai Rainbow House” dell’associazione benefica ASHINAGA. Questa struttura ospita i bambini rimasti orfani in seguito alla catastrofe del 2011. Inoltre, l’Associazione dona fondi anche a progetti benefici del Canton Ticino.