Informazioni utili

Qui di seguito potete trovare le informazioni per raggiungere l’Espocentro di Bellinzona, luogo dove si svolgerà il Japan Matsuri.

Il padiglione è facilmente, rapidamente e comodamente raggiungibile da ovunque e con qualsiasi mezzo di trasporto.Dove:Padiglione Espocentro
Via G. Cattori 3
6500 Bellinzona (CH) 

Il padiglione è situato a pochi passi dal centro cittadino, in posizione comodamente raggiungibile sia con veicoli privati che con mezzi pubblici ed è inoltre dotato di ampi posteggi gratuiti nelle immediate vicinanze, come pure vicino all’”Arti e Mestieri” in via Tatti.

L’intero padiglione è accessibile a persone disabili in quanto munito di montascale elettrico e apposite rampe. Maggiori informazioni su www.espocentro.ch.

Come arrivare all’Espocentro di Bellinzona

In automobile
Percorrendo l’autostrada A2 (entrambe le direzioni) uscire a Bellinzona Sud, seguire la segnaletica per Bellinzona e in seguito per l’Espocentro. I posteggi del festival verranno segnati appositamente. Per ulteriori dettagli vi preghiamo di consultare questo itinerario consigliato

In treno
Scendere alla stazione di Bellinzona e seguire le seguenti indicazioni per incamminarsi verso l’Espocentro (circa 15 min). In alternativa, prendere il bus numero 2 dal Piazzale Stazione (davanti al cinema) in direzione Monte Carasso – Sementina – Giubiasco e scendere alla fermata Espocentro.

Costo biglietto

Qui tutte le informazioni riguardo il biglietti

Orari festival:

Sabato:
10:30 – 22:00
Domenica:
10:30 – 18:00

Bellinzona

Da Sud era vista come la “chiave delle Alpi”, da chi scendeva da Nord come la “porta d’Italia”. Bellinzona si presenta ancor oggi al passante ricca di quest’eredità storico-geografica lasciatale dal Medioevo, che pulsa dietro il fascino austero e rigoroso di borgata lombarda insediata nelle viscere dell’arco alpino a significare il suo posto di crocevia tra la latinità e il mondo alemannico lungo quella via delle genti per antonomasia che è il San Gottardo.

Parlano al passante i suoi vicoli e le sue piazze, i suoi cortili e le sue vecchie case. Ma soprattutto i suoi tre castelli di incomparabile forza e virile bellezza che raccontano secoli di storia scritta da romani e longobardi, svizzeri e milanesi. A questo ricco patrimonio si accompagnano in felice simbiosi le moderne realizzazioni di architettura della celebre scuola ticinese, che creano un felice rapporto tra passato, presente e futuro.